A.A. 2024-2025
Scuola di Alta Formazione in Arte e Teologia
Distribuzione dei corsi e delle materie
La formazione proposta dalla “Scuola di Alta Formazione in Arte e Teologia” (d’ora in poi “Scuola”) per l’ottenimento del “Diploma in Arte e Teologia”, si articola in un anno accademico, con corsi e laboratori “seminariali “.
Molte materie coprono l’intero ciclo dell’anno. Nel primo semestre l’accento è messo sui fondamenti per fornire allo studente strumenti che gli permetteranno nel secondo semestre di esercitarsi di più in ricerche ed elaborazioni personali.
SEMESTRE I
Il nostro orizzonte ermeneutico
Tanto l’ispirazione della Scuola quanto il suo assetto istituzionale appartengono un orizzonte esplicitamente teologico, e cioè una ricerca di “comprensione della fede”.
Il primo passo di questa ricerca è l’esplicitazione di questo contesto. Perciò è importante fornire allo studente una buona conoscenza di come la Scrittura e la Tradizione hanno considerato le arti.
▸ INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURA (V. Appella)* 12ore 1.5 ects
▸ APPROFONDIMENTO: Simboli del Peccato (V. Anselmo)*
▸ INTRODUZIONE AI LINGUAGGI ARTISTICI* (F.Carlomagno-E. De Panfilis)* 12ore 1.5 ects
▸ LE ARTI NELLA SCRITTURA (E. Salvatore) 12ore 1.5 ects
▸ LE ARTI NELLA TRADIZIONE (N. Salato) 12ore 1.5 ects
La trattazione cronologica e sistematica
L’urgenza culturale e intellettuale alla quale la Scuola risponde è l’elaborazione e la trasmissione di un’ermeneutica dell’arte che ricuperi la sua dimensione teologica, spirituale, kerygmatica.
La Scuola si chiama “di arte e teologia” dove la congiunzione “e” non vuole esprimere una giustapposizione (altrimenti basterebbe seguire dei corsi di arte e poi dei corsi di teologia). Ma la congiunzione “e” esprime la sfida di una vera e propria teologia dell’arte, analogamente a come si è potuto elaborare uno studio della “teologia patristica” o della “teologia sacramentaria”.
Questa “teologia dell’arte” è lo studio sistematico di come l’esperienza di fede si è “proiettata” nell’organizzazione dello spazio, sia reale (architettura) che figurato (pittura). E ciò come “riverbero dell’Incarnazione” attraverso le diverse culture umane e le diverse epoche che l’esperienza di fede riesce a “fecondare” e da cui riceve non solo una “grammatica” ma anche un’ulteriore “comprensione esperienziale” della stessa fede.
▸ STORIA DELL’ARCHITETTURA IN PROSPETTIVA TEOLOGICA (E. Gambuti) 32ore 4ects
▸ STORIA DELL’ARTE FIGURATIVA IN PROSPETTIVA TEOLOGICA E LITURGICA (J.P. Hernandez SJ) 32ore 4ects
Approcci interdisciplinari
Così come la teologia si arricchisce dell’apporto di discipline complementari, la teologia dell’arte, già di per sé “interdisciplinare” riceve molti strumenti da discipline situate sui due crinali di cui essa è come uno “spartiacque”: il crinale teologico e il crinale storico-antropologico.
Non si tratta per ogni disciplina di riproporre la propria cornice teoretica dentro la quale l’arte coprirebbe in seconda battuta un settore limitato, ma di prendere l’esperienza artistica come punto di partenza.
E ciò per capire ciò che l’arte apporta alla categoria teologica di “Bellezza” (estetica teologica), ciò che rivela del divenire umano e dell’auto-comprensione della Chiesa (come fonte ancora spesso poco approfondita nello studio della storia della Chiesa), ciò che dice dell’uomo stesso, della sua auto-comprensione, della sua esperienza del divino (antropologia).
▸ APPROCCIO ALL’ARTE DALL’ESTETICA TEOLOGICA: Vedere Dio (corso a più voci con ospiti nazionali e internazionali) 12ore 1.5ects
▸ APPROCCIO ALL’ARTE DALLA STORIA DELLA CHIESA (P. Oberholzer SJ) 12ore 1.5ects
▸ APPROCCIO ALL’ARTE DALL’ANTROPOLOGIA (G. De Simone) 12ore 1.5ects
Approfondimenti
Oltre alla trattazione cronologica e sistematica che forma nello studente una “base” per orientarsi, è importante mostrare che la storia dell’arte cristiana conosce alcuni “snodi” o “accelerazioni creative” di particolare densità teologica e culturale. Queste “pietre miliari” vanno approfondite per dare allo studente il gusto di esercitarsi in analisi di singole opere d’arte, fuori dalle “panoramiche manualistiche”.
Fra questi snodi, le origini stesse dell’arte cristiana hanno un posto di rilievo perché proprio lì c’è il passaggio “fondante” che rese il cristianesimo una tradizione religiosa “iconica” pur proveniente dall’”aniconismo” ebraico. Si tratta di capirne le circostanze, le motivazioni, e la messa in gioco teologica, attraverso un approfondimento che familiarizzi lo studente con gli strumenti dell’“archeologia cristiana”.
Dopo la sua nascita, l’arte cristiana rivive altri momenti di “nuova nascita” nella dialettica continuità/discontinuità. Il corso “Temi di arte sacra” permette di coglierne meglio il “proprium” teologico ed esperienziale.
Si è scelto di dare particolare spazio alla diversità fra Oriente ed Occidente come un esempio privilegiato delle implicazioni teologiche ed esistenziali di due opzioni artistiche. Ma il corso “iconografia di Oriente ed Occidente” è anche un modo per far riflettere lo studente sulla “natura orchestrale” di quella oggettivazione dell’esperienza di fede che è l’arte cristiana.
▸ TEMI DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA (G. Liccardo) 12ore 1.5ects
▸ TEMI DI ARTE SACRA (G. Albano) 32ore 4ects
▸ ICONOGRAFIA CRISTIANA DI ORIENTE ED OCCIDENTE: I “MISTERI” DELLA VITA DI CRISTO (L. Territo SJ) 12ore 1.5ects
▸ LE GRANDI SPIRITUALITÀ CRISTIANE NELLA STORIA DELL’ARTE (corso a più voci con ospiti nazionali e internazionali) 12ore 1.5ects
Trasmissione e pedagogia
Come in tanti modi ricorda “Veritatis Gaudium”, la teologia non è fine a sé stessa, ma ha senso solo se è “teologia in uscita”. Un’“uscita” che è al tempo stesso “ascolto” e “dialogo”, vale a dire un lasciarsi fecondare e illuminare dai diversi contesti e dalle diverse realtà umane che si approcciano all’arte e alla sua teologia. Il punto di partenza di questo ambito didattico è il corso “Raccontare per immagine”, dove attraverso lo studio della fenomenologia della fruizione dell’opera d’arte e attraverso gli strumenti dell’analisi narrativa, si propone un modo di “restituire la parola all’arte” in prospettiva teologica. In tale ambito rientra, anche, il corso in collaborazione con la Fondazione Culturale San Fedele che sarà tenuto a più voci con docenti e esperti della materia.
▸ DAL VEDERE ALL’ASCOLTARE ITINERARI DIVINI NELL’ARTE (C. Bruno-B.Minotta) 24ore 3ects
▸ LA RICERCA DELL’IDENTITÀ, IL MIO CORPO, IL MIO VOLTO, LA MIA COMUNITÀ: QUALE DIO, QUALE UOMO? (G. Albano-A.. Dall’Asta- J-P. Hernandez SJ, S. Zuffi)** 16 ore 2ects
TOTALE PRIMO SEMESTRE: 244 ore
SEMESTRE II
Il nostro orizzonte ermeneutico
In questo secondo semestre la riflessione verte sulla problematizzazione e sulle questioni aperte.
▸ LE ARTI NELLA SCRITTURA 2 (E. Salvatore) 6 ore
▸ LE ARTI NELLA TRADIZIONE 2 (N. Salato) 6 ore
Totale 1,5 ects
La trattazione cronologica e sistematica
In questo secondo semestre prosegue ordinariamente la trattazione in ordine cronologico fino al contemporaneo.
▸ STORIA DELL’ARCHITETTURA IN PROSPETTIVA TEOLOGICA 2 (E. Gambuti) 24ore 3ects
▸ STORIA DELL’ARTE FIGURATIVA IN PROSPETTIVA TEOLOGICA E LITURGICA 2 (J.P. Hernandez SJ) 24ore 3ects
Approcci interdisciplinari
Prosegue come al primo semestre.
▸ APPROCCIO ALL’ARTE DALLA STORIA DELLA CHIESA 2 (P. Oberholzer SJ) 12ore 1.5ects
▸ APPROCCIO ALL’ARTE DALL’ANTROPOLOGIA 2 (G. De Simone) 12ore 1.5ects
Approfondimenti
In questo secondo semestre si possono privilegiare temi più inerenti all’attualità o al contemporaneo.
In particolare con il corso sull’arte “oltre il sacro” viene introdotta una riflessione teologica che parte dalle opere d’arte non esplicitamente religiose. In questo modo si conferma nella formazione dello studente la comprensione dell’arte come fenomeno che in sé ha una valenza teologica, al di là di ciò che rappresenta.
Si supera la concezione della “Biblia pauperum” per riconoscere il divino nel “puramente umano”. A questo proposito, un “corso sul tema dell’anno” sarà ogni anno dedicato a un tema artistico particolarmente sfidante che permetta di sperimentare l’ideale ignaziano di “cercare e trovare Dio in tutte le cose”.
▸ TEMI DI ARTE SACRA 2 con attività laboratoriali (G. Albano) 24ore 3ects
▸ ICONOGRAFIA CRISTIANA DI ORIENTE ED OCCIDENTE 2: I “MISTERI” DELLA VITA DI CRISTO (L. Territo SJ) 12ore 1.5ects
▸ TEOLOGIA DELL’ARTE OLTRE IL SACRO: L’annuncio della speranza cristiana: Un itinerario tra arte, architettura e teologia (A. Dall’Asta SJ)** 24ore 3ects
▸ CORSO SUL TEMA DELL’ANNO: Musica traccia dell’invisibile (C. Caneva) *** 12ore 2ects
Trasmissione e pedagogia
Questo settore occupa maggior rilievo in questo secondo semestre perché permette più elaborazioni personali. Le basi teoriche del primo semestre lasciano spazi a esperienze concrete di ermeneutiche narrative dell’arte cristiana. Ma si aggiunge la consegna allo studente di uno strumentario che gli permetta non solo di analizzare i fenomeni artistici, ma anche di essere parte attiva nella valorizzazione dell’arte cristiana. Da cui il corso sull’economia, tutela e conservazione, territorio e il corso sulla progettazione culturale. Infine i laboratori permettono allo studente di esercitarsi con il tutoraggio di operatori collaudati e sulla scia di realtà dove l’arte e la teologia hanno trovato una declinazione pastorale e relazionale capace di generare dinamiche di fede e di vita.
▸ ECONOMIA, TUTELA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI (R. Briganti) 12ore 1.5ects
▸ PROGETTAZIONE CULTURALE (A. Alessio)**** 12ore 1.5ects
▸ PASTORALE DEL TURISMO RELIGIOSO**** (E. Straccini) 12ore 1.5ects
▸ ARTE SACRA NEL TERRITORIO (R. Pinto) 12ore 1.5ects
▸ ATTIVITÀ LABORATORIALI***** 12ore 1.5ects
TOTALE SECONDO SEMESTRE: 208 ore
TOTALE I + II SEMESTRE: 452 ore
Elaborato finale e di sintesi TOTALE ECTS 3.5 ects
NOTE
* Esonerati coloro che hanno un titolo teologico e/o artistico.
** Corso compatto di 50 ore in collaborazione con Fondazione Culturale San Fedele di Milano (vedi Altri Corsi).
*** Corso in collaborazione con ISSR “Ecclesia Mater” Roma.
**** Il corso si articolerà ad anni alterni.
***** Laboratori a scelta dello studente (Teatro, Musica, Architettura, Progettazione e Valorizzazione etc.).
Pur concentrando i propri sforzi sulle arti visive, la Scuola vuole sviluppare la sensibilità degli studenti all’interdipendenza delle arti. In quest’ottica saranno possibili dei seminari e laboratori aggiuntivi che permettano di misurarsi con i linguaggi della musica, del teatro e del cinema, sempre in circolarità con la teologia.