CORSO TEMA DELL’ANNO
MUSICA, TRACCIA DELL’INVISIBILE

(16 ore, II semestre, Prof. C. Caneva)
L’esperienza estetico-musicale non è di per sé un’esperienza religiosa, ma può aprire l’essere umano a profonde tensioni teoretiche, affettive e operative, toccando il centro più intimo del proprio io. È qui che si affronta, con maggiore immediatezza, la questione del senso, in una ricerca animata da un’intenzionalità metafisica che accompagna da sempre le aspirazioni e la ragione umana.

Il corso “Musica come linguaggio della trascendenza” esplorerà come la musica sia un’arte familiare al Logos, un linguaggio capace di pensare Dio attraverso il sentimento e la bellezza. Si approfondirà il legame profondo tra espressione artistica e riflessione teologica, sottolineando l’affinità tra arte, fede e il mondo del trascendente.

Cosa faremo?

– Ascolto di opere musicali: per sperimentare come l’esperienza sonora stimoli la soggettività e apra all’anelito verso il Trascendente.
– Studio di testi teologici sulla musica: per individuare il fondamento teologico ed esistenziale della fenomenologia del suono e dell’ascolto.
– Analisi di composizioni musicali: per cogliere il senso estetico e spirituale delle opere.

Obiettivo:

Scoprire come la musica possa essere una porta privilegiata per riflettere sul senso ultimo dell’esistenza, un linguaggio per dialogare con il mistero del divino attraverso il sentimento e la bellezza.

Inizio corso: II semestre
Docente: Prof. C. Caneva
Durata: 16 ore

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Lascia che la musica diventi traccia dell’Invisibile nella tua ricerca personale e spirituale
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