CONVEGNO DEL 30 MARZO, “ARTE E DIALOGO NEL MEDITERRANEO”.
[su_button url=”https://www.scuolaarteteologia.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/04/CS-n.3-Scuola-di-Alta-Formazione-Arte-e-Teologia-Pftim-Napoli.docx” target=”_blank” rel=”noopener” background=”#000000″ size=”3″ icon=”icon: file-text-o” text_shadow=”1px 1px 1px #959595″ title=”COMUNICATO STAMPA”]COMUNICATO STAMPA[/su_button]
Si è appena concluso il Convegno “Arte e dialogo nel Mediterraneo” promosso dalla Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, presso il complesso dei Gesuiti di Posillipo, sede della Sezione San Luigi.
Forte la partecipazione, circa 200 i presenti, e di alto spessore gli interventi accademici. Presenti anche il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e il Viceprefetto di Napoli, Giovanna Via.
Un lungo applauso ha accolto l’appassionato intervento del Professore Salvatore Settis: «Proporre il dialogo attraverso l’arte, ancora una volta, non vuol dire immaginare un impossibile mondo senza conflitti, ma vuol dire farci riflettere sulla natura ed estensione del conflitto, ma anche sulla possibilità di affrontarlo con piena umanità, sulla responsabilità di un futuro dove i naufraghi vengano ancora accolti come lo fu a Malta Paolo di Tarso».
ARTE E DIALOGO NEL MEDITERRANEO, Convegno, 30 MARZO 2019
Sono circa 200 gli iscritti al convegno di respiro internazionale “Arte e dialogo nel Mediterraneo” promosso dalla Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, che si svolgerà il prossimo 30 marzo, a Napoli, presso il complesso dei Gesuiti di Posillipo, sede della Sezione San Luigi.
L’inizio è previsto per le 9 e sarà Salvatore Settis, già Direttore della Scuola Superiore Normale di Pisa, ad aprire i lavori dopo i saluti del Condirettore della Scuola, Giorgio Agnisola, del Provinciale dei Gesuiti per Italia, Albania e Malta, padre Gianfranco Matarazzo, e del Preside della Pontifica Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, don Gaetano Castello.
La giornata è stata pensata anche come tappa di preparazione alla due giorni del 20 e 21 giugno, su “La teologia dopo Veritatis Gaudium nel contesto del Mediterraneo”, che si svolgerà sempre presso la sezione San Luigi e si concluderà con una relazione del Santo Padre Papa Francesco.
Sono circa 200 gli iscritti al convegno “Arte e dialogo nel Mediterraneo” promosso dalla Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, che si svolgerà il prossimo 30 marzo, a Napoli, presso il complesso dei Gesuiti di Posillipo, sede della Sezione San Luigi.
«Siamo felici della numerosa adesione – ha dichiarato il Condirettore della Scuola, Giorgio Agnisola – e della possibilità di offrire alla città di Napoli e all’intera Campania un confronto tra voci accademiche internazionali di spessore dedicato al Mediterraneo. Culla di civiltà la cui memoria è giunta fino ai nostri giorni, il Mediterraneo può ancora avere un ruolo centrale nella costruzione del nostro futuro, valorizzandone il ruolo di luogo di dialogo di speranza e di pace».
La giornata – patrocinata dalla Conferenza Episcopale Italiana, dalla Provincia Euro Mediterranea della Compagnia di Gesù Albania-Italia-Malta-Romania, dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli – è stata pensata anche come tappa di preparazione alla due giorni del 20 e 21 giugno, su “La teologia dopo Veritatis Gaudium nel contesto del Mediterraneo”, che si svolgerà sempre presso la Sezione San Luigi e si concluderà con una relazione del Santo Padre Papa Francesco.
[su_button url=”https://www.scuolaarteteologia.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/03/CS-n.2-Scuola-di-Alta-Formazione-Arte-e-Teologia-Pftim-Napoli.docx” target=”_blank” rel=”noopener” background=”#000000″ size=”3″ icon=”icon: file-text-o” text_shadow=”1px 1px 1px #959595″ title=”SECONDO COMUNICATO STAMPA”]SECONDO COMUNICATO STAMPA[/su_button]
[su_button url=”https://www.scuolaarteteologia.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/03/Arte_mediterraneo.pdf” target=”_blank” rel=”noopener” background=”#000000″ size=”3″ icon=”icon: file-text-o” text_shadow=”1px 1px 1px #959595″ title=”PROGRAMMA COMPLETO IN PDF”]PROGRAMMA COMPLETO IN PDF[/su_button]
[su_button url=”https://www.scuolaarteteologia.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/03/Presentazione-della-Scuola-di-Arte-e-Teologia.docx” target=”_blank” rel=”noopener” background=”#000000″ size=”3″ icon=”icon: file-text-o” text_shadow=”1px 1px 1px #959595″ title=”PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA”]PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA[/su_button] | Primo comunicato stampa
L’inizio è previsto per le 9 e sarà Salvatore Settis, già Direttore della Scuola Superiore Normale di Pisa, ad aprire i lavori dopo i saluti del Condirettore della Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia, Giorgio Agnisola, e del Provinciale dei Gesuiti per Italia, Albania e Malta, padre Gianfranco Matarazzo e del Preside della Pontifica Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, don Gaetano Castello.
In programma anche il contributo – attraverso video interviste – del sociologo Franco Ferrarotti, Professore Emerito presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, e del filosofo Aldo Masullo, Professore Emerito presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.
«Oggi, – scrive Ferrarotti nell’abstract del suo intervento, Mediterraneo – proprio alla luce della lezione storica bisogna rivendicare per il Mediterraneo il diritto di umanità. Ogni essere umano è titolare di un diritto di umanità per cui diventa un essere inviolabile. Negarlo, cacciarlo, tenerlo lontano, costringerlo ad annegare significa violare un diritto fondamentale di umanità. Riscoprire il Mare nostrum come mare umanum». Si intitola invece Mediterraneo, Mare intenso il contributo di Aldo Masullo che nell’abstract annota: «Il Mediterraneo è l’unico luogo dove è sorta una civiltà, quella greca, in cui la scienza è stata perseguita non come strumento pratico ma come vera e propria presa di possesso della verità del mondo. Come se qui lo spirito umano riuscisse a raccogliersi con la massima forza possibile e a cogliere in quella che i greci chiamavano per la prima volta l’intuizione, l’eidos, la visione delle idee a cogliere la verità dell’essere nella sua totalità, inafferrabile razionalmente e tuttavia presente nella storia quotidiana di ciascuno di noi».
La Prima sessione, – alle ore 10.40 – dedicata a “Arte, storia e mito tra le due sponde”, sarà coordinata da Sergio Tanzarella, Pftim, Sezione San Luigi. Interverranno: José Jiménez, Universidad Autónoma di Madrid – Mediterraneo. Il sogno dell’acqua primordiale, Jean-Paul Hernandez SI, Pftim, Sezione San Luigi – Le teologie dello spazio sacro nel Mediterraneo, Giovanni Curatola, Università degli Studi di Udine – Arte islamica in Italia e nel Mediterraneo: materiali artistici, André Vauchez, Università di Paris-Nanterre – Il ruolo dei santuari nelle religioni abrahamiche, Elena Pontiggia, Accademia di Brera e Politecnico di Milano – Lontani e vicini. Esperienze dell’Africa nel Novecento italiano.
Sarà invece Andrea Dall’Asta SI, Direttore della Galleria San Fedele di Milano a coordinare la Seconda sessione – inizio previsto per le 14.30 – dedicata a “Il dialogo possibile”.
Interverranno: Mario Botta, Architetto – L’architettura sacra nella cultura mediterranea, Ismail Taspinar, Direttore dell’Istituto di Scienze Sociali Università di Marmara (TR) – Relations interculturelles dans l’Espace Mediterranéen: exemple de la Turquie, Cristiana Collu, Direttrice della Galleria Nazionale Arte Moderna di Roma – Finis Terrae, Paolo Giulierini, Direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli – Il MANN centro di cultura del Mediterraneo antico.
In serata, dalle 20.30, presso la presso la Cappella del Tesoro di San Gennaro – Cattedrale di Santa Maria Assunta di Napoli, si svolgerà il concerto dell’Ensamble Vocale di Napoli, a cura di Vincenzo De Gregorio, Preside dell’Istituto pontificio di Musica sacra di Roma.
Ad apertura di convegno, il professor Massimo Santoro, cultore di drammaturgia del teatro antico e dizione, presenterà una Lettura di testi scelti.