L’esperto del dialogo interreligioso e interconfessionale attraverso la cultura e le arti
Nei territori del nostro Paese, nelle diocesi, nelle parrocchie, si avverte sempre più la necessità, nel campo del volontariato come in varie attività professionali, di uomini capaci di accogliere e dialogare con persone di diversa cultura e diverso credo, e in particolare con i migranti che raggiungono spesso drammaticamente la nostra Penisola. La Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia propone, proseguendo il cammino intrapreso negli anni scorsi, un anno di studio, ricerca ed esperienze volti a formare persone capaci, nel segno delle arti, di accogliere, aprendo il cuore ma anche l’intelligenza e il sapere, alla condivisione e al dialogo, avendo come obiettivo pratico la formazione di una nuova figura professionale, l’“esperto del dialogo interreligioso e interconfessionale attraverso la cultura e le arti”, come sostegno ecclesiale e consulenza in ambito pastorale. Un corso che più che in passato si fonderà su lezioni e visite guidate, momenti di confronto, ma anche su esperienze condivise con persone e istituzioni di diversa cultura e diversa confessione.
L’indirizzo “Arte e teologia per i beni culturali” è rivolto prevalentemente a laureati in materie artistiche, insegnanti, architetti, religiosi, responsabili di strutture culturali pubbliche e private, etc., ma anche laureati in genere e, nella misura massima del 10 per cento del numero degli iscritti, anche a non laureati con specifiche competenze e abilità (artisti, responsabili di strutture culturali etc.). L’indirizzo riguarda innanzitutto l’approfondimento teoretico e interdisciplinare del dialogo tra le arti e la teologia, ovvero i fondamenti teologici, biblici, ecclesiologici, liturgici etc. delle arti. Riguarda poi i diversi campi dell’esperienza artistica, dalle arti visive al cinema, alla fotografia, al teatro, alla danza, alla musica, al fumetto etc. Infine riguarda la formazione degli operatori nel campo dei beni culturali, sviluppata anche in raccordo con strutture culturali pubbliche e private, con Ordini e categorie professionali, con aziende ed Enti di ricerca.
La Scuola propone, per il presente anno accademico, il seguente percorso di studi:
Arti e Teologie nel Mediterraneo. Per un cammino di dialogo umano e interreligioso. “L’esperto del dialogo interreligioso. Pastorale dei migranti”
L’intento è di sviluppare il percorso di formazione già intrapreso negli anni trascorsi, sottolineando l’acquisizione di sensibilità, conoscenze e competenze volte a promuovere il dialogo umano e interreligioso nell’ambito dell’area mediterranea.
Saranno, in questo contesto, sviluppati contatti con strutture culturali ed ecclesiali di territori anche distanti dell’area del Mediterraneo, intraprendendo ove possibili iniziative concrete di collaborazione e condivisione.
Il percorso sarà interconnesso con i bienni di licenza della Facoltà, e particolarmente con quello di Teologia Fondamentale e con gli Istituti della Facoltà. Mirerà altresì, mediante attività laboratoriali, allo svolgimento di progetti di ricerca sul tema del dialogo interreligioso, promossi eventualmente in partnership con strutture accademiche, istituzioni, associazioni anche di altri Paesi. Ciò anche in un orizzonte pastorale volto a formare persone capaci di portare nei propri territori, nelle proprie diocesi, nelle proprie parrocchie, l’esperienza culturale e religiosa del dialogo e della condivisione, approfondita nella pratica di concrete iniziative e di specifiche figure di riferimento.
Il percorso sarà sviluppato con moduli comuni e con moduli specifici. La durata complessiva del percorso è di 160 ore, cui si possono aggiungere gite, visite guidate etc.
LABORATORI DELL’INDIRIZZO